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La Regione Lazio invita tutti alla discussione sul nuovo Piano Energetico Regionale.

Attraverso il sito Regionale è possibile inviare idee, proposte, suggerimenti e quant’altro possa contribuire alla costruzione del nuovo Piano.

La condivisione è il motore dell’innovazione sui contenuti; lo stesso Presidente Nicola Zingaretti ha dichiarato: “ Da oggi parte quella che noi vorremmo chiamare “l’allenza del Lazio” per il rispiarmo energetico, perché non basta un piano o una legge, ma bisogna coinvolgere tutti, i sindaci, chi vive, chi costruisce e chi produce, una comunità intera che vuole guardare al futuro con un po’ di serenità”.

 

Ma diamo uno sguardo ai contenuti.

 

Il piano si pone due obiettivi generali:

  1. Contribuire agli obiettivi UE al 2020 in tema di produzione da fonti rinnovabili, riduzione dei consumi energetici e riduzione della CO2 per contenere gli effetti dei cambiamenti climatici;
  2. Favorire lo sviluppo economico senza aumentare indiscriminatamente la crescita dei consumi di energia.

Gli obiettivi strategici evidenziati:

  1. Stabilizzare i consumi regionali di energia finale al 2020 ai livelli attuali;
  2. Aumentare considerevolmente la produzione di energia da fonti rinnovabili;
  3. Ridurre le emissioni di gas climalteranti in atmosfera;
  4. Coprire il fabbisogno di energia elettrica ripristinando l’export verso le altre Regioni;
  5. Favorire lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione tecnologica;
  6. Favorire lo sviluppo economico e l’occupazione, in particolare lo sviluppo dell’industria regionale delle fonti rinnovabili e dell’uso efficiente dell’energia.

Per raggiungere tali obiettivi strategici il piano propone:

  1. Nuova Legge in materia di politica regionale di sviluppo sostenibile nel settore energetico, con particolare riferimento alla produzione dell’energia elettrica, anche per sopperire alla mancanza di un quadro di riferimento programmatico nazionale certo e per far fronte alla rapida evoluzione del quadro di riferimento legislativo e normativo comunitario e nazionale. La nuova legge regionale in materia di energia, unitamente all’approvazione del Piano Energetico Regionale e del suo Piano d’Azione per l’Energia, consentirebbero di definire un quadro regolatorio generale certo, a beneficio dei soggetti, in particolare privati, che operano sul territorio regionale.
  2. Attivazione di strumenti finanziari integrativi di quelli previsti in ambito nazionale.
  3. Attivazione di strumenti di concertazione per la realizzazione degli interventi.
  4. Collaborazione con le Società di distribuzione, al fine di ottimizzare i Piani d’intervento che queste sono tenute a programmare, sulla base dei Decreti del MSE del 20 luglio 2004 sull’efficienza energetica, per la produzione dei TEE (Titoli di Efficienza Energetica, o Certificati Bianchi).
  5. Definizione di nuove linee guida per i Regolamenti edilizi comunali, con l’introduzione sia di parametri cogenti sia di misure incentivanti per l’efficienza energetica e l’utilizzo del solare termico e fotovoltaico per le nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni. Nel settore civile particolare rilievo riveste anche la definizione dei criteri regionali per la certificazione energetica degli edifici e l’applicazione sul territorio regionale della normativa nazionale in avanzata fase di regolamentazione.
  6. Collaborazione con Università e Centri di Ricerca per favorire le sinergie indispensabili al progresso tecnologico e trasferimento alle imprese presenti sul territorio dei risultati della ricerca.
  7. Impulso alla formazione ed allo sviluppo delle ESCO (Energy Service Company).
  8. Sviluppo delle opportunità derivanti dall’ICT (Information and Communications Technology).

 

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